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Manifesto per la Repubblica Digitale: Harpaceas c’è!

Scritto da Flavia Tarsilla | Sep 20, 2019 7:51:00 AM

Harpaceas, protagonista della trasformazione digitale nella filiera delle costruzioni, ha sin da subito mostrato il suo interesse per Repubblica Digitale, l’iniziativa promossa dal Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si pone l’obiettivo di accompagnare la trasformazione digitale del Paese con azioni di carattere educativo, divulgativo e culturale.

Con l’adesione al manifesto di Repubblica Digitale, Harpaceas si impegna a realizzare entro i prossimi dodici mesi un’iniziativa di inclusione digitale coerente con i principi del Manifesto stesso, capace di produrre risultati misurabili e quantificabili sulla base dei principi elencati nel manifesto.

IL MANIFESTO PER LA REPUBBLICA DIGITALE

Il Manifesto per la Repubblica Digitale costituisce la prima delle azioni nell’ambito dell’iniziativa e contiene una serie di condizioni, premesse e principi condivisi da enti e organizzazioni pubbliche e private che decideranno di aderirvi.

Lo scopo è quello di identificare un insieme di necessità e valori condivisi e impegnarsi congiuntamente in un percorso comune di trasformazione culturale del Paese nel segno del digitale.

I 3 principi alla base del Manifesto per la Repubblica Digitale sono: Educazione al digitale (investimenti in cultura informatica e competenze digitali da parte di enti pubblici e privati), Cittadinanza digitale (informazione di qualità, partecipazione alle deliberazioni, interazione civica), Digitale etico, umano e non discriminatorio (eguaglianza e sviluppo delle comunità e degli individui).

Il Manifesto per la Repubblica Digitale completo è disponibile per la consultazione sulla pagina web: https://teamdigitale.governo.it/it/repubblica-digitale

HARPACEAS PER REPUBBLICA DIGITALE: L’INIZIATIVA

L’iniziativa con la quale Harpaceas aderisce al Manifesto per la Repubblica Digitale consiste in una giornata dedicata completamente al tema della digitalizzazione del progetto intesa come step necessario per condurre ad un nuovo risveglio del mercato delle costruzioni, seguendo il racconto di quel percorso che parte dal concept per arrivare alla progettazione e costruzione di un’opera fino a seguire tutto il suo ciclo di vita.

Negli ultimi anni, la filiera delle costruzioni sta vivendo un processo evolutivo importante per tenere il passo con il cambiamento guidato dall’innovazione digitale.

Il BIM (Building Information Modeling) rappresenta un approccio del tutto nuovo nella progettazione, costruzione e manutenzione di un’opera rispetto ai metodi tradizionali non digitali.

Lo scopo dell’evento è promuovere l’utilizzo di strumenti e tecnologie digitali e BIM oriented nelle commesse pubbliche e private, di grandi e di piccole dimensioni.
Il progetto, proposto da Harpaceas e approvato da Repubblica Digitale, rispetta i 3 principi del Manifesto.

1. Educazione al Digitale: grazie a numerose collaborazioni con le principali Università e Istituti di Ricerca italiani, Harpaceas presenta piani di formazione volti a diffondere la cultura digitale nel campo delle costruzioni e le competenze tecniche necessarie ad affrontare le nuove sfide del mercato.

2. Cittadinanza digitale: durante l’iniziativa saranno presentati strumenti e servizi per la trasformazione digitale in maniera accessibile e a misura di cittadino senza creare nuove barriere tecnologiche e abbattendo quelle esistenti.

3. Digitale etico, umano e non discriminatorio: l’approccio di Harpaceas è l’OPENBIM, nato da un’idea dell’Associazione buildingSMART.
Si tratta di un approccio condiviso per la collaborazione durante le fasi di progettazione, realizzazione e messa in esercizio di opere basate su standard e flussi di lavoro aperti, che permette ai vari attori della filiera di comunicare in maniera completa, restando ognuno nel proprio ambito di competenza.

L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori del mercato delle costruzioni: dai progettisti architettonici, strutturali e impiantisti, imprese di costruzione, produttori, general contractor, real estate owner, PA locale e centrale, comparti Oil&Gas e EPC (Engineering, Procurement & Construction).

Continua a seguirci per scoprirne tutti i dettagli.