Il cedimento del bulbo del tirante è un fenomeno che avviene per una moltitudine di fattori quali: bassa capacità portante del terreno di fondazione, consolidazione differenziale soprattutto nei terreni argillosi, liquefazione, errori di progettazione oppure errori di esecuzione (iniezione insufficiente o non uniforme). Gli effetti del movimento del bulbo del tirante, il quale è progettato per garantire stabilità e ridurre gli spostamenti della paratia, sono:
Alla luce di ciò è fondamentale nell’analisi numerica poter tener conto di questo fenomeno.
Paratie Plus software di calcolo specialistico per le opere di sostegno flessibili della software-house Harpaceas è arrivato alla versione 2025 e tra le numerose novità presenta proprio la possibilità di considerare nel calcolo non lineare l’effetto del cedimento del bulbo fondazionale di un tirante.
Fino alla versione 2024 il tirante era stato ipotizzato come un truss, resistente a sola trazione, incastrato all’estremità. La verifica a sfilamento del bulbo riguardava solo la fase di post-processing, cioè: a valle dell’analisi la fondazione veniva verificata a sfilamento sotto l’azione agente data dalla reazione del tirante. Se la verifica non fosse stata soddisfatta, l’analisi avrebbe dovuto essere rilanciata con un bulbo di diametro/lunghezza maggiorati. A partire dalla versione 2025, è possibile tenere conto del movimento del bulbo del tirante, associando ad esso una percentuale del movimento della parete alla profondità del bulbo stesso. Questa “libertà” ricade sui risultati dell’analisi stessa, che quindi non sono più disaccoppiati dall’esito della verifica a sfilamento della fondazione.