Il progetto Heritage BIM, che ha preso avvio a settembre 2020 ed è terminato a fine agosto 2023, si concentra sull'integrazione del sistema e del software BIM nella didattica sulla tutela del patrimonio culturale. I partner del progetto sono Allplan Česko, Cecoslovacchia, BOSCO studio, Polonia, Harpaceas, Milano, Politecnico di Milano, Soke Uceni Technicke v Brne, Cecoslovacchia.
Sebbene il BIM sia comunemente utilizzato per la progettazione di nuovi edifici, la sua applicazione negli edifici storici offre opportunità uniche. L'integrazione dei dati di scansione laser consente di creare inventari precisi delle strutture storiche. Questi modelli 3D costituiscono un documento fondamentale per la pianificazione degli interventi di conservazione, ristrutturazione e adattamento, riducendo significativamente tempi e costi. Il progetto ha previsto l'adattamento dei metodi di documentazione, analisi e progettazione per gli oggetti storici alle funzionalità del sistema e del software BIM, integrando attività disperse come inventario, documentazione, analisi, progettazione e visualizzazione in un sistema coeso il cui esito è un metodo denominato Heritage BIM.
Uno degli edifici oggetto dello studio è la Colonia Elioterapica di Legnano realizzata tra il 1937 e il 938 dallo studio BBPER che ideò un edificio da manuale costituito da diversi fabbricati tra loro collegati aventi conformazioni chiare strettamente legate alle diverse funzioni che ospitavano. Il complesso si articolava in quattro spazi: l'edificio principale, il capanno nel prato per la siesta, il padiglione circolare con i servizi, gli impianti all'aperto (aula, campi elioterapici, prato alberato). L'edificio doveva soddisfare l'obiettivo di massima permeabilità ai raggi solari dovendosi proporre come alternativa urbana alle colonie marittime per curare il rachitismo e contrastare il dilagare di patologie respiratorie infantili promossa dal governo fascista. Della struttura dei BBPR oggi non rimane molto. Il corpo che ospitava gli uffici della direzione delle colonie e gli spogliatoi per i bambini infatti è stato abbattuto e sostituito da anonimi edifici che oggi ospitano un Centro psico-sociale. La trasformazione è attribuibile alla conversione della colonia in centro di riabilitazione per le vittime di infortuni sul lavoro negli anni '50. In quest'occasione è stato anche suddiviso in tre parti l'open-space occupato originariamente dagli spazi del refettorio per ospitare una sala lettura, una palestra ed una piscina. Con il progetto Heritage BIM si è voluto immaginare la ristrutturazione di questo splendido esempio di architettura razionalista per restituirlo alla sua originaria bellezza.
Heritage BIM si è articolato in tre fasi con l’obiettivo di migliorare la didattica del patrimonio architettonico attraverso la tecnologia BIM. Il primo step ha analizzato i parametri del software BIM, sviluppato una scheda di valutazione tecnica delle condizioni per gli edifici storici e creato istruzioni per l'inventario degli edifici storici mediante scansione laser; la seconda fase si è concentrata sull'inventario degli edifici storici, sulla creazione di modelli BIM per la loro tutela e sullo sviluppo di un curriculum e di un manuale per il corso Heritage BIM; nella terza fase il progetto ha previsto la formazione dei docenti, la sperimentazione del programma presso le università partner e il perfezionamento del curriculum e del manuale sulla base dei risultati pilota. I risultati intellettuali sono conferiti in:
L'introduzione di un corso Heritage BIM presso le Facoltà di architettura mira ad allineare la formazione alle esigenze del settore, soddisfacendo non solo gli studi di progettazione, ma anche le future richieste di appaltatori e gestori edili. Questa iniziativa garantisce che le pratiche didattiche rimangano pertinenti e pratiche, soddisfacendo i requisiti in continua evoluzione della professione architettonica.