Sapevi che con Paratie Plus puoi modellare paratie a pali a quinconce anche con pali non a contatto tra loro?
Paratie Plus si distingue nel panorama dei software geotecnici per la sua capacità avanzata di modellare paratie a pali disposti a quinconce, anche nei casi in cui i pali non siano a contatto diretto. Mentre situazioni con pali tangenti o secanti sono ben normate dagli Eurocodici, che forniscono formule specifiche per calcolare la rigidezza e la resistenza al taglio nella direzione verticale delle zone di sovrapposizione, la presenza di terreno rimaneggiato tra pali non a contatto diretto introduce variabili complesse.
In queste circostanze, la valutazione accurata dei parametri meccanici del terreno interposto diventa cruciale. La rigidezza e la resistenza al taglio del terreno rimaneggiato possono variare significativamente in base alla tecnica di installazione dei pali:
- Pali infissi: l'infissione tende a compattare il terreno circostante, migliorandone le proprietà meccaniche.
- Pali trivellati: la trivellazione può disturbare e indebolire il terreno adiacente, riducendone la capacità portante.
Paratie Plus offre agli utenti la flessibilità di inserire manualmente i parametri del terreno tra i pali, consentendo una modellazione più realistica e adattata alle specifiche condizioni del sito.
Per supportare gli utenti nella stima di questi parametri, la letteratura geotecnica suggerisce alcune linee guida:
- Determinazione della rigidezza: la rigidezza del terreno rimaneggiato può essere stimata attraverso prove in sito, come la prova penetrometrica standard (SPT) o la prova penetrometrica statica (CPT), che forniscono indicazioni sulla densità e sulla consistenza del terreno.
- Valutazione della resistenza al taglio: la resistenza al taglio può essere determinata mediante prove di laboratorio su campioni prelevati in situ, come la prova triassiale o la prova di taglio diretto, tenendo conto delle condizioni di rimaneggiamento del terreno.
In assenza di dati specifici, è possibile riferirsi a valori tipici presenti in letteratura per terreni con caratteristiche simili, sempre considerando un margine di sicurezza adeguato.
Nei terreni rimaneggiati, la resistenza a taglio è determinata principalmente dall'angolo di attrito efficace (φ'), con una riduzione dell'effetto d'interconnessione tra le particelle. Il posizionamento dei pali modifica:
- La distribuzione granulometrica
- La compattazione relativa
- Le tensioni efficaci nel terreno circostante
Per i terreni incoerenti come le sabbie, si osserva una transizione dalla resistenza di picco a quella critica (ultima) con valori tipici di φ' tra 28°-40° per sabbie dense, ridotti a 25°-33° dopo rimaneggiamento.
Per quanto riguarda la rigidezza, i documenti tecnici evidenziano una dipendenza non lineare della rigidezza dal livello di deformazione:
Livello deformazione
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Intervallo ε
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Modulo di taglio G'
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Applicabilità
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Piccolissime
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< 0.001%
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G_max
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Dinamica
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Piccole
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0.001-1%
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G_secante
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Fondazioni
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Grandi
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> 1%
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G_residuo
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Collassi
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Nei terreni perturbati da installazione pali, si raccomanda l'uso di rigidezze corrispondenti a piccole deformazioni (0.001-1%).
Per approfondimenti, consigliamo le seguenti fonti:
- "La scelta dei parametri geotecnici" (Scarpelli e Fruzzetti, 2004)
Analizza la variabilità di c' e φ' in terreni rimaneggiati, con curve sperimentali sforzo-deformazione per diversi tipi di terreno.
- "Resistenza a taglio delle torbe" (Drago, 2017)
Sebbene focalizzato su terreni organici, descrive metodologie sperimentali (taglio diretto, triassiale) applicabili a terreni rimaneggiati.
- Linee guida CNR su "Interazione terreno-struttura"
Discute gli effetti della compattazione indotta dai pali sulla rigidezza dinamica G_max, con casi studio su sabbie silicee.
Per analisi specifiche sui pali a quinconce, si suggerisce di integrare con:
- Studi su "soil arching effect" nelle disposizioni a quinconce;
- Pubblicazioni ISSMGE sull'ottimizzazione del spacing tra pali.