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Analisi dei movimenti franosi con Flac3D: il caso studio della frana di Piuro 1618

Scritto da Area tecnica | Mar 10, 2023 4:35:10 PM

La stabilità di un versante dipende dalle condizioni geo-strutturali dell’ammasso roccioso o geotecniche dei terreni ed è talora influenzata in maniera anche significativa dall’azione di fenomeni che ne condizionano o ne determinano l’insorgenza, quali precipitazioni, fusione del manto nevoso, sollecitazioni sismiche, escursioni termiche (cicli di gelo e disgelo), erosione fluviale al piede di un versante, modificazioni incaute del territorio da parte dell’uomo, ecc.

In generale non esiste una corrispondenza biunivoca tra fenomeni franosi e cause d’innesco, in quanto l’evoluzione di una frana può essere condizionata da differenti fattori che frequentemente concorrono alla compromissione della stabilità di un versante, attraverso interazioni complesse.

Flac3D, codice di calcolo al continuo della software-house Itasca per analisi geomeccaniche, permette la modellazione tridimensionale di ammassi rocciosi, porzioni di versante, faglie, con e senza falda, permettendo analisi idraulico-meccaniche accoppiate sia in condizioni statiche che dinamiche.

In questo articolo si vuole mostrare il caso studio della frana di Piuro del 1618 realizzato con il software Flac3D.

L'evento rappresenta uno dei più importanti casi di grande frana dell'arco alpino, che distrusse completamente l'antico villaggio di Piuro. L'analisi ha permesso di definire i fattori predisponenti e scatenanti dell'evento e fornire verifiche sulla geometria e localizzazione dell'area di rottura, nonché sulle dinamiche di innesco causate da abbondanti precipitazioni. L'approccio adottato ha consentito l'introduzione della componente geologica tridimensionale, evidenziando il ruolo chiave di elementi geologici come faglie e contatti tettonici nell'evoluzione sforzo-deformazione dei versanti alpini.

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