L’interoperabilità tra i vari software permette il flusso continuo di informazioni relative al progetto tra i diversi ambiti ad esso collegati, come quello architettonico e strutturale, realizzando di fatto quell’approccio collaborativo aperto, alla base della metodologia BIM.
Tra le diverse forme di interoperabilità troviamo sicuramente i link diretti che costituiscono la soluzione più efficacie in quanto consentono ai due ambienti, quello di BIM strutturale e quello di calcolo, di comunicare attraverso una lingua comune, permettendo il passaggio solo delle informazioni necessarie al progetto.
Tra i link diretti quello sicuramente più importante nell’ambito ingegneria civile è tra il software di calcolo strutturale ModeSt, software agli elementi fini della software-house Tecnisoft, e Tekla Structures, software di BIM authoring strutturale della Trimble, conosciuto al livello mondiale.
Il flusso del link è il seguente:
Il link è bidirezionale e costituisce l’esempio pratico di interoperabilità tra i due ambienti.
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