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Progetti Integrati di Ingegneria

La riduzione della vulnerabilità sismica di Villa Valentini

La riduzione della vulnerabilità sismica di Villa Valentini

Castelfranco Emilia (MO)

Cliente

Il progetto in esame è stato sviluppato dall’Ing. Claudio Chiapponi, associato a “Progetti Integrati di Ingegneria – Studio Associato” di Modena.
Lo Studio Associato, di cui fanno parte oltre all’Ing. Chiapponi, un Architetto e un Perito Elettrotecnico, si occupa di progettazione e Direzione Lavori di opere civili, sia nel campo residenziale che industriale, infrastrutture, opere di urbanizzazione.
In particolare ha avuto modo di intervenire su alcuni progetti di riparazione del danno, ripristino, rafforzamento locale e miglioramento sismico nell’ambito della “ricostruzione degli edifici danneggiati a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 in Emilia, particolarmente nei comuni della provincia di Modena”.

ModeSt ha permesso di identificare con una certa cura e precisione la geometria complessiva dell’edificio, anche nella definizione dei dettagli costruttivi (posizione e forma delle travi in legno, in particolare per la capriata di copertura dell’edificio accessorio ad uso agricolo).

Ing. Claudio Chiapponi
Progetti Integrati di Ingegneria – Studio Associato

Caratteristiche del progetto

La struttura portante consta di pareti in muratura di mattoni, solai prevalentemente con travi principali in legno, travetti in legno e pianelle in laterizio, alcuni solai sono a volta in mattoni.

L’edificio è costituito da due corpi di fabbrica, l’uno principale ad uso abitazione a pianta rettangolare di dimensioni di 14,68 x 20,66 metri, si sviluppa su due piani compreso il piano terra oltre al piano sottotetto, l’altro accessorio, ad uso agricolo (deposito, stalla e fienile) a pianta a “L” di dimensioni complessive 18,64×16,44 metri.

L’edificio ha subito danni in conseguenza degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 ed è stato oggetto di interventi con esecuzione di opere per la riparazione del danno, per il rafforzamento locale e a opere di riduzione e/o eliminazione delle condizioni di vulnerabilità; non sono previste opere per il miglioramento sismico con livello di sicurezza al 60%, trattandosi di edificio tutelato ai sensi del D. lgs. 42/2004.


Per la determinazione del valore dell’accelerazione ammissibile per l’edifico è stato eseguito un primo calcolo mediante analisi sismica statica allo SLV con applicazione della accelerazione di progetto ag,SLV = 0,16303 secondo le NTC2008, i cui risultati sono sintetizzati nelle immagini seguenti.

Dal calcolo è risultato che il valore del massimo tasso di sfruttamento per taglio nel piano della muratura è di 3,66.

Si è ripetuto il calcolo con un valore dell’accelerazione pari a aSLV = 0,16303 / 3,66 = 0,0445, in particolare con il massimo valore Pvr = 99 con a SLV = 0,0481845 corrispondente a circa il 30% della accelerazione di progetto ag,SLV = 0,16303

Dal calcolo è risultato che il valore del massimo tasso di sfruttamento per taglio nel piano della muratura è di 0,67; quindi si ripetere il calcolo con un valore dell’accelerazione pari a a SLV = 0,0481845 / 0,67 = 0,07192 che corrisponde a Pvr = 48 con a SLV = 0,071974 corrispondente a circa il 44% della accelerazione di progetto ag,SLV = 0,16303

Con altre due iterazioni si è giunti alla esecuzione del calcolo con Pvr=40 con aSLV = 0,0808862 corrispondente a circa il 49% della accelerazione di progetto ag,SLV = 0,16303.

Poiché il valore del massimo tasso di sfruttamento per taglio nel piano della muratura è 1,00 si è potuto assumere aSLV = 0,0808862 come valore limite ammissibile dell’accelerazione sopportabile dall’edificio.

Perché Progetti Integrati di Ingegneria – Studio Associato ha scelto ModeSt

Il tema da affrontare in questo progetto è stato quello della riparazione del danno e del rafforzamento locale, con interventi quindi tutto sommato abbastanza semplici e localizzati, precedentemente descritti (riparazione di murature, consolidamento di solai, rinforzo di travi lignee, inserimento di “incatenamenti”), anche in considerazione della mancanza dell’obbligo di conseguire un miglioramento sismico al 60% in quanto edificio tutelato.
Non appariva pertanto necessario, ai fini del progetto, ricorrere a particolari software di modellazione e calcolo, potendosi affrontare il tema con semplici calcoli puntuali.

Il software ModeSt e Xfinest è tuttavia stato impiegato per uno scopo propedeutico fondamentale per l’applicazione delle Ordinanze Commissariali sulla ricostruzione post-sisma del Maggio 2012, ed in particolare per determinare il valore ammissibile dell’accelerazione che l’edificio è in grado di sopportare in caso di azione sismica, che unitamente ad altre valutazioni (danni locali e fattori di vulnerabilità) concorre alla “Valutazione del Livello Operativo”, elemento necessario per la determinazione del contributo economico ammissibile per l’intervento.

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