
A cosa serve?
CASE STUDIES
Studio Calvi
Polo trasformazione cereali

Cremona
Cliente
Studio Calvi nasce nel 1952 a Pavia come studio tecnico del professor Gianpaolo Calvi.
L’intensa attività accademica e di ricerca del titolare, che raccoglie l’eredità culturale e tecnica dell’architetto Aschieri, accompagnano la crescita dello studio, che si occupa di progettazione e direzione lavori di edifici civili a carattere collettivo.
Dal 1985 l’ingresso di Gian Michele Calvi, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso lo IUSS di Pavia, dà un nuovo impulso all’organizzazione e allo sviluppo della struttura, con particolare riferimento al settore delle strutture e della progettazione antisismica.
Dal 1997 lo studio ha sede presso i locali di Palazzo Pellegrini in via Boezio 10 nel centro storico di Pavia.
Studio Calvi è oggi una società di ingegneria con tre direttori tecnici e più di trenta progettisti, oltre allo staff di segreteria e amministrazione.
Studio Calvi opera in tutti i settori dell’ingegneria e dell’architettura nel panorama nazionale ed internazionale, distinguendosi in particolare nella progettazione e nell’alta consulenza strutturale ed antisismica e nel restauro e conservazione dei beni storici e monumentali e contando nel tempo sull’attività di oltre ottanta collaboratori.
Studio Calvi
Via Severino Boezio, 10 – 27100, Pavia
studiocalvi.eu
Perché Studio Calvi ha scelto Tekla Structures?
Il risultato è stato un lavoro più preciso, un numero minore di modifiche da aggiornare in fase di cantiere e, soprattutto, una stima dei costi molto affidabile.
Ing. Matteo Moratti - Direttore Tecnico e Coordinatore dell’area progettazione strutturale, Ing. Andrea Dossena - Ingegnere strutturista, Ing. Maria Grazia Accurso Tagano - Ingegnere strutturista, Ing. Simone Lenzo - Ingegnere strutturista
Studio Calvi
L’impiego della metodologia BIM e in particolare del software Tekla Structures per la progettazione strutturale ha permesso di perseguire gli obiettivi prefissati nei tempi prestabiliti.
Rispetto al disegno tradizionale automatizzato, si sono ottenuti notevoli vantaggi nella gestione delle modifiche e delle varianti. Senza l’utilizzo del software, i progettisti sarebbero stati costretti ad aggiornare ogni tavola molte volte nell’arco del processo progettuale.
Il modello ottenuto è non solo geometrico ma anche, e soprattutto, informativo. Esso contiene i valori dimensionali e tutti i dati, le proprietà, le informazioni e i vincoli parametrici che definiscono un oggetto reale e non semplicemente un oggetto nello spazio.
La collaborazione sullo stesso file è stata ottimizzata e potenziata grazie alle potenzialità di Tekla Structures.L’utilizzo di strumenti di supplemento, come l’analisi dei modelli, è risultato di grande aiuto nella riduzione degli errori, delle sovrapposizioni e nella precisione delle quantità dichiarate.
La gestione per fasi ha permesso anche di realizzare un modello che simulasse il cantiere e ne evidenziasse le potenziali criticità o sovrapposizioni di determinate lavorazioni.
Caratteristiche del progetto
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto molitore presso la sede di Ocrim a Cremona, società specializzata nella fornitura di impianti molitori, mangimifici e lavorazioni di cereali.
Il nuovo progetto di Ocrim, Milling Hub, ha lo scopo di “offrire un impianto molitorio dedicato ad ogni cliente”. Milling Hub si pone come interlocutore privilegiato per l’industria del settore, forte di una esperienza tecnologica e commerciale affinata nel corso dei decenni.
Il nuovo polo di trasformazione dei cereali è composto da tre strutture in elevazione staticamente indipendenti.
Il mulino ha dimensioni in pianta 20.5 m x 28.5 m ed altezza 25.5 m, misurata dal piano campagna fino in copertura. Il corpo mulino è posizionato centralmente alle celle di stoccaggio del prodotto grezzo e finito. L’edificio è composto da cinque solette gettate in opera in elevazione compresa la copertura.
La cella grano (prodotto grezzo) ha dimensioni in pianta 7.25 m x 28.5 m ed altezza 25.5 m, misurata dal piano campagna fino in copertura. I quindici sili previsti si appoggiano su un graticcio di travi in cemento armato poste a circa 4.5 m da terra. Le opere in elevazione dalle fondazioni sono composte da due muri paralleli in cemento armato e pilastri posizionati sulla spina centrale con passo regolare a 3.5 m.
La cella farina (prodotto finito) ha dimensioni in pianta 8.25 m x 28.5 m ed altezza 25.5 m, misurata dal piano campagna fino in copertura. I sedici sili previsti si appoggiano su un graticcio di travi in cemento armato poste a circa 9 m da terra. Le opere in elevazione dalle fondazioni sono composte da due muri paralleli in cemento armato e pilastri posizionati sulla spina centrale con passo regolare a 3.5 m.
Ad un’altezza di circa 4.5 m si realizza un graticcio di travi in cemento armato gettato in opera. Sopra quest’ultima si costruisce una passerella metallica utilizzata per la manutenzione dei sili.
Oltre alle opere indicate sono previsti anche sili esterni appoggiati a terra sopra una piastra di fondazione in cemento armato.
L’intervento è stato definito come il più grande investimento a Cremona degli ultimi vent’anni.
Ing. Matteo Moratti - Direttore Tecnico e Coordinatore dell’area progettazione strutturale, Ing. Andrea Dossena - Ingegnere strutturista, Ing. Maria Grazia Accurso Tagano - Ingegnere strutturista, Ing. Simone Lenzo - Ingegnere strutturista
Studio Calvi