• Webinar - Il connubio tra modello BIM strutturale e calcolo FEM

    martedì 7 giugno 2022 dalle 11:30 alle 12:30

Tra le principali sfide che operatori tecnici ed imprese devono poter raccogliere e sfruttare per essere sempre più competitivi ed efficienti, sul mercato italiano ed internazionale, ci sono il rispetto delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018), l’adozione dei processi di Building Information Modeling (BIM) per la gestione ottimale dell’intero ciclo edilizio, l’utilizzo delle potenzialità offerte dalle soluzioni tecnologicamente avanzate che l’industria digitale mette a disposizione a costi sempre più accessibili e la verifica della sostenibilità di tali scelte.

Questo metodo è basato indiscutibilmente su modelli BIM 3D ma non va inteso solo come la possibilità di generare modelli tridimensionali. Il BIM consente, a partire già dalle primissime fasi di lavoro, di generare basi di dati (modelli) per ogni disciplina (Architettura, Strutture, Impianti, Infrastrutture) coinvolta nel processo.

Nell’ambito delle rispettive competenze, i vari operatori sono dunque chiamati a guidare la committenza nelle scelte progettuali ed esecutive più corrette ed efficaci, adeguandosi ed aggiornandosi continuamente per poter identificare le migliori strategie di intervento e le soluzioni tecniche più adeguate.

Esiste una decisa tendenza ad utilizzare i modellatori BIM come ambiente alternativo di pre-processing per generare una struttura. Questa modalità di lavoro propone un metodo più efficiente e moderno di trasferimento dei dati e pone nuove interessanti problematiche in termini di controllo e validazione.

Il passaggio dal modello BIM al modello analitico rappresenta quindi una sfida nella collaborazione fra i diversi attori coinvolti. Grazie a un innovativo workflow, basato sul formato nativo dal BIM e sul formato IFC, questo passaggio viene reso semplice e interattivo.
Attraverso diversi esempi verranno analizzate le operazioni per utilizzare il modello BIM di Tekla Structures direttamente in Midas Gen e ModeSt come modello di analisi, oltre alle possibilità di creare un flusso di informazioni digitali fra modellatore BIM e strutturista, per l’ottimizzazione dei rispettivi modelli. Partendo dal modello geometrico verrà generato il modello analitico, con nodi e allineamenti delle strutture già ottimizzati.
Il nuovo flusso di lavoro consente di ridurre i tempi e prevenire errori nella collaborazione fra chi crea il modello e chi si occupa di analisi strutturale evitando anche doppio inserimento delle informazioni.

Al termine dell’evento, una sessione completamente anonima di domande e risposte consentirà l’interazione con l’esperto, che potrà chiarire i dubbi eventualmente emersi durante il webinar in tempo reale.

LISTA TEMI

  • Il concetto di interoperabilità tra BIM e Calcolo
  • I link diretti Tekla - Midas e Tekla - ModeSt
  • Il formato IFC

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