L'adeguamento sismico di strutture esistenti rappresenta una sfida cruciale per garantire la sicurezza e la resilienza del patrimonio edilizio, soprattutto in aree ad elevato rischio sismico. Tra le tecniche di analisi disponibili, l'analisi pushover si distingue come uno strumento particolarmente efficace per valutare e migliorare le prestazioni sismiche di una struttura. L'analisi pushover, o analisi statica non lineare, consente di studiare il comportamento globale di una struttura sotto carichi crescenti fino al raggiungimento del collasso. A differenza delle analisi lineari tradizionali, questa metodologia tiene conto della progressiva formazione di cerniere plastiche, fornendo una comprensione dettagliata della risposta in termini di duttilità, capacità di dissipazione dell'energia e vulnerabilità agli eventi sismici.
I principali vantaggi dell'analisi pushover sono:
- Identificazione dei meccanismi di collasso: permette di individuare le zone critiche della struttura, dove si concentrano le sollecitazioni e i cedimenti, evidenziando le carenze strutturali da mitigare.
- Valutazione della capacità sismica: fornisce informazioni sul livello di resistenza e deformazione raggiungibile dalla struttura prima del collasso, in relazione alla domanda sismica prevista.
- Supporto alla progettazione degli interventi: facilita la definizione di strategie mirate, come il rinforzo di elementi critici, l'aggiunta di controventi o l'installazione di sistemi di smorzamento, ottimizzando le risorse e minimizzando l'impatto sull'uso della struttura.
Attraverso questo articolo si vuole presentare l’imponente lavoro svolto dalla società BMS Progetti per l’intervento di riqualificazione dell’ex sede Allianz in centro a Milano, un complesso di 5 fabbricati compresi tra Via Santa Sofia, Corso Italia e Via Sant’Eufemia.
La complessità del progetto strutturale, che spazia dall’obbligo di adeguamento sismico dell’edificio allo studio degli effetti delle vibrazioni ai nuovi piani indotte dal passaggio dei treni della nuova linea metropolitana M4, è stata risolta attraverso l’ausilio di analisi numeriche tridimensionali non lineari mediante il software ad elementi finiti Midas GEN.