Il processo di creazione del modello di una struttura in muratura richiede, preliminarmente la scelta del metodo attraverso il quale procedere ad effettuare la modellazione.
L’approccio a telaio equivalente (TEQ) è basato sull’assunzione di uno schema semplificato costituito da un sistema di elementi monodimensionali non lineari, opportunamente orientati e connessi per modellare la risposta sismica effettiva di una struttura reale. Tale assunzione è ragionevole nei casi in cui, la struttura in esame, sia regolare e rispecchi quindi l’assunzione di un modello a telaio.
Nel metodo TEQ la parete viene schematizzata come un telaio, con nodi infinitamente rigidi in corrispondenza delle intersezioni tra maschi murari e fasce di piano.
Il software ModeSt, codice di calcolo agli elementi finiti operativo nell’ambito dell’analisi strutturale, prodotto dalla software-house Tecnisoft di Prato in sinergia con il solutore Xfinest di nostra proprietà già da diverse versioni ha introdotto il comando per la generazione automatica del telaio equivalente.
Il telaio equivalente viene costruito secondo due modalità:
- Automaticamente dal software: individuando le parti deformabili che sono i maschi murari e le fasce di piano che le pareti rigide, per i pannelli di nodo, non soggetti a fenomeni di danneggiamento sismico a partire dal macroelemento bidimensionale meshato nel piano della parete;
- L’utente può disegnare il maschio murario o la fascia di piano sul piano dell’elemento bidimensionale meshato.
Quest’ ultima opzione, più recente, è fondamentale per aumentare le potenzialità del software in termini di analisi e verifica anche per strutture in muratura con geometrie complesse.