Da sempre il mondo dell’ingegneria geotecnica e dell’ingegneria strutturale hanno provato ad unirsi insieme nel tentativo di dare una risposta completa a qualunque fenomeno che coinvolgesse il legame tra una struttura e il terreno di fondazione. L’interazione tra i due protagonisti principali, struttura e terreno, è complesso e difficile. Questo a volte ha portato a separare le due strade, preferendo una risposta parziale completa ad una totale non completa.
L’argomento coinvolge un grande numero di variabili: le geometrie delle strutture, la rigidezza relativa dell’insieme fondazione e terreno, la distribuzione dei carichi, le condizioni di scabrezza dei contatti e i legami costitutivi assunti oltre che la presenza delle armature.
La rappresentazione completa del problema dell’interazione terreno –struttura rappresenta quindi una delle sfide concettuali e pratiche più importanti attinenti il confine labile tra l’ingegneria geotecnica e l’ingegneria strutturale.
In questo articolo, attraverso una simulazione specialistica di una turbina eolica, mostreremo come Flac3D, software Itasca, permetta di studiare approfonditamente il problema dello studio dell’interazione terreno struttura, attraverso la rappresentazione tridimensionale del problema che unita alle potenzialità di calcolo del software permette di dare risposte puntuali sia lato strutturale che geotecnico, permettendo di modellare anche le armature interne!
Tutto questo è reso possibile dai potenti ambienti di importazione di geometrie complesse proprietari del Flac3D oltre all’accurata modellazione del legame costitutivo del calcestruzzo.
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