La valutazione della sicurezza sismica degli edifici in muratura , quando la costruzione non manifesta un chiaro comportamento d’insieme, va eseguita, come sottoscrivono le Norme Tecniche sulle Costruzioni 2018 e circolare 21 gennaio 2019 n° 7 (al paragrafo C8.7.1), oltre che con riferimento al comportamento sismico globale, anche con riferimento all’analisi dei meccanismi locali di collasso.
ModeSt 8.29 esegue la verifica dei meccanismi di collasso che si realizzano nel piano ortogonale a quello del maschio murario, sono verificabili i meccanismi di collasso per ribaltamento, sia rispetto alla base dell'intera muratura che dei singoli pannelli d'interpiano, senza o con ammorsamenti, anche parziali, con i pannelli ortogonali ed anche i meccanismi di collasso per flessione verticale, rispetto ad ogni solaio, interessati anche parzialmente la muratura. Con le ultime versioni di ModeSt è stata introdotta anche la possibilità di verificare i meccanismi locali di collasso di maschi murari con forature sia interne che sui bordi e di definire le quote, oltre a quelle degli impalcati, alle quali avvengono i meccanismi.
Le verifiche si possono effettuare sia con l'analisi cinematica lineare che con l'analisi cinematica non lineare, con l’esecuzione delle verifiche di sicurezza, attraverso il controllo della compatibilità degli spostamenti e/o delle resistenze richiesti alla struttura.
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