Arethusa, società di ingegneria fondata nel 1992 per lo sviluppo della progettazione di impianti tecnologici con sede a Casoria (NA), ha deciso di digitalizzare e standardizzare alcune delle proprie procedure al fine di garantire una proposta competitiva sul mercato ed allinearsi alle esigenze sia dell’ambito progettuale sia dei propri committenti, avvalendosi del supporto di Harpaceas.
“L’entrata in vigore del Codice degli Appalti (D.lgs. n. 50/2016) unitamente al successivo Decreto Baratono (D. M. n. 560/2017) hanno segnato il percorso verso l’implementazione di processi digitali per il mercato dei servizi di ingegneria, con l’adozione del BIM.” afferma l’Arch. Francesco Saverio Visone, Responsabile Ufficio Gare di Arethusa. “Rispetto all’imposizione normativa, Arethusa, operando nel mercato degli appalti pubblici, ha da subito avvertito la necessità di abbandonare i vecchi approcci progettuali per cominciare ad approcciare le metodologie e le procedure digitali BIM, dalla modellazione alla gestione e al coordinamento interdisciplinare e delle informazioni attraverso piattaforme collaborative.”
L’avvio della transizione digitale interna ha comportato l’organizzazione di nuove procedure e la definizione di modi corretti per interfacciarle con gli stakeholder; è stato fondamentale capire come organizzare le informazioni e in quali flussi operativi inserirle.
“C’è stata una ridefinizione di processi e procedure interni, che ha portato a strutturare un percorso di crescita tecnologica e formativa. Pertanto è stato necessario aggiornare il parco software e hardware della società oltre ad avviare un percorso di formazione di tutte le figure tecniche rispetto alle nuove procedure operative” racconta l’Ing. Salvatore de Candia, MEP Project Engineer | BIM Coordinator di Artehusa.
Tuttavia, la certificazione degli esperti BIM in sé non garantisce che l’azienda operi secondo standard di qualità e procedure prefissate. È per questo motivo che il primo step di transizione digitale di Arethusa si è concluso con il conseguimento della certificazione SGBIM (Sistema di Gestione BIM, definito dalla UNI/PdR 74:2019), a cura di ICMQ, soggetto terzo certificato Accredia che ha valutato la società secondo gli standard e quindi l’ha riconosciuta come soggetto in grado di operare in BIM.
Le fasi della transizione digitale
La fase conoscitiva ha previsto inizialmente una sorta di fotografia di Arethusa rispetto al processo BIM, al mercato di riferimento e al grado di penetrazione del BIM nel mercato stesso. Questo aspetto, riconosciuto come fondamentale da Arethusa, ha fornito un inquadramento del contesto: dove si posizionava la società rispetto ai nuovi processi digitali, quali potevano essere gli obiettivi da conseguire e cosa mancava alla società per raggiungere determinati obiettivi.
Attraverso una serie di audit e interviste, i consulenti di Harpaceas hanno individuato i punti di forza e debolezza di Arethusa nei confronti del processo BIM. Da qui è stato tracciato un percorso di implementazione delle procedure. “Gli output forniti a valle della prima fase conoscitiva hanno confermato la qualità del lavoro da cui è nata la convinzione che Harpaceas fosse il partner giusto per accompagnare Arethusa nel percorso di transizione digitale e al conseguimento della certificazione SGBIM.” dichiara l’Arch. Visone.
La seconda fase del percorso è stata caratterizzata dall’implementazione del Sistema di Gestione Qualità con procedure e standard operativi, portando a compimento (anche con il supporto di altre strutture) il percorso di formazione e certificazione delle figure tecniche.
Definizione degli obiettivi del processo di digitalizzazione
Sono stati definiti gli obiettivi per le varie fasi di processo e, in funzione di quelli, i modelli informativi che riuscissero a rispondere a usi e obiettivi specifici di quella fase.
“Abbiamo eseguito una strutturazione delle modellazioni informative. Tale strutturazione è stata schedulata e organizzata all’interno del manuale di gestione informativa di cui l’azienda si è dotata. Attraverso questa strutturazione organica del dato si è riusciti ad ottenere una standardizzazione dei processi digitali. Ai fini del coordinamento informativo, anche le attività di coordinamento sono state standardizzate attraverso procedure e utilizzo di software sia di coordinamento sia di condivisione. Questo ha consentito di gestire efficacemente sia i capitolati informativi forniti dal committente, sia di predisporre il lavoro interno organizzando la digitalizzazione del dato secondo standard aziendali che riflettevano il Sistema di Qualità di Arethusa.” aggiunge l’Ing. De Candia.
SGBIM e Sistema di Gestione integrato
Il Sistema di Gestione BIM è stato integrato con il Sistema di Gestione integrato (UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001) già presente in Arthusa prima del progetto di implementazione.
Dal punto di vista del rapporto con i fornitori, l’adozione del Sistema di Gestione BIM e della Qualità ha consentito di dare la certezza di un servizio che fosse riconosciuto come qualificato e certificato. Con riferimento alle competenze professionali BIM, è stata identificata una valutazione periodica dei fabbisogni formativi del personale affinché siano in linea con la roadmap del progetto di digitalizzazione e degli standard di qualità.
Scenari futuri di digitalizzazione per Arethusa
Oltre alla progettazione Arethusa si occupa anche di Direzione Lavori, sicurezza sui cantieri e ingegneria di manutenzione.
“Nei nostri obiettivi c’è quello di portare la digitalizzazione anche in questi ambiti. Per la Direzione Lavori è un tema conosciuto. Ci sono già società di ingegneria e imprese di costruzioni che parlano di modellazione digitale del cantiere e gestione delle fasi successive secondo un approccio BIM. Anche noi ci stiamo dotando di strumenti software digitali per la gestione del cantiere che permettono, attraverso la gestione e l’implementazione del modello di cantiere, di programmare tutte le fasi di acquisizione materiale, programmazione delle attività, rendicontazioni, organizzazione delle squadre di lavoro. Arethusa si sta già proiettando verso un ulteriore step di crescita con riferimento alla digitalizzazione nell’ambito del cantiere (quindi Direzione Lavori) o assistenza alle imprese in fase di esecuzione o implementazione in ambito di ingegneria di manutenzione.” conclude l’Arch. Visone.
Di seguito alcuni progetti BIM di Artehusa
Progetto Esecutivo - Lavori di riqualificazione e sostenibilità del fabbricato di Stazione Arenella
Committente: Tangenziale S.p.a - Mims
Interventi per la ricostruzione post-sisma centro italia d.l. 189/2016 servizi di Ingegneria ed architettura da eseguirsi in modalità BIM ed in conformità ai criteri ambientali minimi di cui D.M. M.A.T.T.M del 11/10/2017, finalizzati al progetto di recupero del “comando della scuola ex corpo forestale”, nel comune di Cittaducale (RI)
Committente: Demanio
LOTTO 3: Comando stazione Carabinieri di San Severino Marche (MC)
Servizi relativi alle Indagini preliminari, Rilievo, Valutazione della sicurezza strutturale, Diagnosi energetica.
Progettazione Definitiva ed Esecutiva da restituire in modalità BIM, Direzione lavori e Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori, per interventi di adeguamento sismico su 3 fabbricati di proprietà dello Stato ubicati nella Regione Marche definiti di importanza essenziale ai fini della ricostruzione - Eventi sismici 2016.
Committente: Demanio
Lavori di riqualificazione con efficientamento energetico di livello NZEB dell’edificio sede del DEMM di Via delle Puglie
Committente: Università degli studi del Sannio
