Nella pianificazione e nella progettazione delle opere in sotterraneo è fondamentale un’approfondita analisi del rischio, che coinvolga gli aspetti geologici, geomorfologici e idrogeologici nonché tutte le possibili interferenze tra la realizzazione della nuova opera e le preesistenze.
Gli aspetti geomorfologici e stratigrafici devono essere analizzati in dettaglio per definire il tracciato delle gallerie, in quanto le frane, siano esse attive o quiescenti, e le subsidenze superficiali risultano particolarmente sensibili alle variazioni dello stato tenso-deformativo indotte dallo scavo.
Lo scavo di una galleria può generare una rapida evoluzione nei corpi di frana e cedimenti, con conseguenti impatti rilevanti sia sull’ambiente che su qualsiasi struttura o insediamento preesistente e, talvolta, sulla galleria stessa.
Fondamentale risulta quindi la modellazione numerica che deve essere tridimensionale e lo studio dell’evoluzione dello scavo in termini di risposta meccanica del terreno e dei diversi sistemi di supporto strutturale della galleria.
In questo articolo, pubblicato nella rivista Gallerie e Grandi Opere Sotterranee n° 147 e scritto dalla società Pro Iter Group, Consorzio San Benedetto e la Provincia Autonoma di Bolzano, si descrive il progetto della galleria sulla circonvallazione Nord-Ovest di Merano, lunga 2200 m, realizzata attraverso il codice di calcolo al continuo Flac3D della software-house Itasca.
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