Il nuovo headquarter A2A nasce su un’area compresa tra Piazza Trento e lo scalo ferroviario di Porta Romana della città di Milano. È costituito da due edifici storici esistenti che vengono recuperati per accogliere nuove funzioni, quali un Auditorium ad uso aziendale ed il Salone Clienti, oltre ad uffici e servizi di supporto, e da due edifici di nuova costruzione: la Torre di 28 piani destinata ad uffici, e la Stecca di 3 piani, al cui interno sono previsti una mensa aziendale al piano terra e uffici ai piani superiori. Ai piani interrati sono previsti parcheggi pertinenziali e locali tecnici.
Il progetto è stato condotto da MPartner, società che nasce per la progettazione e la gestione dei servizi alla realizzazione di interventi complessi e di particolare prestigio nel territorio prevalentemente lombardo. “L’utilizzo di Solibri all’interno della società ha assunto un ruolo sempre più importante con il miglioramento degli standard BIM e viene utilizzato, per lo più, in due fasi distinte: al termine della progettazione e al termine della computazione” afferma Margherita Ulisse, Responsabile di Progetto esecutivo e Coordinamento. La prima fase di utilizzo è stata l’analisi del modello BIM. Sono effettuate secondo standard interni che vengono riportati all’interno del software con Set dedicati di regole che possono essere: la compilazione di parametri secondo quanto riportato nel BEP, la presenza di determinati property set, la presenza di elementi duplicati, la coerenza di informazioni e possibili errori in fase di esportazioni dovuti ad una modellazione difficilmente gestibile dagli IFC ( ad esempio pavimenti pendenziati) ecc…
Queste verifiche assumono un ruolo molto rilevante perché la computazione, lo step successivo nel processo, viene eseguita con un software che permette di effettuare rilevazioni direttamente dal modello IFC grazie a regole di calcolo basate sulla presenza di determinati parametri e sulla compilazione degli stessi: “Ne consegue che, nel caso in cui non venisse effettuata la verifica con Solibri, verrebbero meno i vantaggi della computazione con strumenti che si legano direttamente al modello e vorrebbe dire effettuare le rilevazioni manualmente con tempi di produzione molto elevati che abbiamo stimato essere più del doppio rispetto ad una computazione diretta da modello” osserva Chiara Minucchi, Bim Manager di MPartner.
La perfezione del modello risulta difficilmente perseguibile ma questa analisi permette di ridurre di molto gli errori e focalizzare maggiormente l’attenzione su determinati aspetti che sappiamo possono essere critici (come, ad esempio, particolari casi di “cattiva” modellazione). Al termine dell’attività di computazione, Solibri viene utilizzato per effettuare le verifiche quantitative degli oggetti modellati e, se dovesse essere necessario, aggiungere alcune rilevazioni in maniera manuale. “In questo modo riusciamo ad effettuare un controllo approfondito e standardizzabile delle quantità rispetto a quanto si potrebbe fare ad esempio con i modelli revit nativi.” afferma Chiara Minucchi, Bim Manager di MPartner.
La possibilità di creare information takeoff multicategoria completi e standardizzabili, a differenza di quanto si può fare con software di authoring come Revit (ad esempio), permette di risparmiare molte ore di lavoro e dedicare le stesse ad un controllo più approfondito del progetto.
“Stiamo cercando di introdurre questo strumento nella fase di coordinamento e clash detection e siamo fiduciosi di poterlo utilizzare più spesso con il passare del tempo.”
conclude Chiara Minucchi.
